Esserci!
Nell’ultimo weekend di giugno 13 coppie hanno vinto il caldo, le fatiche della settimana, le tante cose che ci sono sempre da fare in casa… per esserci! Sono giunte nella sede della CMT a Pian Paradiso VT dal Veneto, dalla Campania, dal Lazio e anche dalla Sardegna. Ciascuna ha fatto una scelta per vivere un’opportunità di crescita personale, di coppia, di famiglia.
“Benvenuti! Ciascuno è fonte di vita per gli altri. Ciascuna coppia ha un’importanza fondamentale per le altre coppie. Siamo canali di vita, crediamoci! Nella vita chi ci incontra desidera qualcosa da noi: una mano tesa, una parola di speranza, una parola di incoraggiamento, una parola piena di tenerezza, di vita, una pacca sulle spalle… In un mondo come quello in cui noi viviamo, la famiglia è, ed è chiamata, ogni giorno di più, ad essere un’oasi di pace e di speranza.” Queste le parole di benvenuto che hanno dato inizio all’esperienza.
Testimonianze, conoscenza reciproca, scambio di esperienze e sfide quotidiane, lavoro insieme, giochi, condivisione dei pasti e della celebrazione eucaristica comunitaria… hanno reso il weekend un momento di ristoro, di gioia, di famiglia.
Costruire famiglie aperte al mondo
“...la famiglia ha la missione di diventare sempre più quello che è, ossia comunità di vita e di amore [...] Per questo la famiglia riceve la missione di custodire, rivelare e comunicare l'amore, quale riflesso vivo e reale partecipazione dell'amore di Dio per l'umanità…”
Familiaris Consortio n. 17
Partendo da queste parole di Giovanni Paolo II, Elisa e Giampaolo, Collaboratori CMT, hanno proposto una prima riflessione intessendola della vita e dell’esperienza di coppia e di famiglia che per essere tale spalanca porte e finestre a tutti e in particolare ai più poveri del mondo. Con tanti esempi concreti hanno condiviso come cercano nel quotidiano di “alzare lo sguardo” l’uno verso l’altro, verso i figli, verso l’umanità. Anche l’educazione data ai tre figli ha l’impronta dell’apertura, del valore di ciascuno e della dignità che deve essere di ogni uomo. La condivisione del poco dà vita a chi riceve e a chi fa un passo verso l’altro.
Dalle loro parole cariche di vita è emerso chiaramente come l’apertura agli altri sostiene e forma la famiglia e le permette di esistere in quanto tale.
Molto arricchente anche la testimonianza di Massimo e Cinzia, sposati missionari CMT, che hanno raccontato i primi otto anni di matrimonio vissuti in terra brasiliana in mezzo ai più poveri. Hanno rimarcato, ancora con forza, la bellezza di aprirsi agli altri per fare esperienza che la famiglia che si allarga per far entrare altri fratelli sperimenta una maternità e una paternità che abbraccia il diverso, i figli generati da altri, sperimenta una paternità e maternità universali.
Dalle testimonianze è scaturito un rinnovato impegno a costruire famiglie aperte al mondo, a partire dalle piccole scelte quotidiane. In sintonia con l’invito di Papa Francesco: “L’amore che vivete tra voi sia sempre aperto, estroverso, capace di “toccare” i più deboli e i feriti che incontrate lungo la strada: fragili nel corpo e fragili nell’anima.” (X Incontro Mondiale delle Famiglie, Omelia del 25 giugno 2022).
Grazie per…
Ringraziamo perché Elisa e Giampaolo, Massimo e Cinzia hanno aiutato a mettere a fuoco l’essere ”Famiglia aperta al mondo”, un modo di impostare la vita a partire dall’altro; hanno annunciato la bellezza di spalancare porte e finestre della casa per fare entrare gli altri.
Diciamo grazie perché questo è per tutti, per ogni età, per ogni persona, qualsiasi sia la situazione anche sociale in cui è inserita. L’apertura è vita. La coppia è chiamata a iniettare vita, quella vera che permette all’altro di riconoscersi come figlio amato.
Guardiamo con gratitudine ogni coppia che durante il weekend, si è messa in gioco e desidera mettersi in gioco nella vita di tutti i giorni, anche “nel silenzio, senza tanta pubblicità” per “entrare nel mondo dell’altro e aprire il cuore… perché è bello!”
Ringraziamo per i ragazzi che a modo loro hanno vissuto l’esperienza conoscendosi e accogliendosi reciprocamente, giocando insieme, ma anche esprimendo cos’è per loro la famiglia: una famiglia aperta al mondo!