Sabato pomeriggio 20 aprile, è stata festa a Tombelle di Vigonovo VE dove ci siamo ritrovati con gli Amici CMT del nord: persone che donano il loro tempo e le loro abilità per portare avanti alcune iniziative a favore dei fratelli più poveri e che condividono la spiritualità e la comunione con la Comunità tutta. È un gruppo variegato che va da chi lavora per raccogliere e smistare abbigliamento e oggetti, chi condivide il frutto di un mercatino dell’usato a cui partecipa mensilmente, chi fa lavori di cucito, chi si riunisce per pregare il rosario, chi partecipa al gruppo di studio della Parola e della spiritualità della comunità, chi è sempre disponibile quando si tratta di far fatica…
L’appuntamento annuale è un modo per guardarsi in volto, per conoscersi se si partecipa ad attività differenti o per salutarsi dopo un po’ di tempo e per gioire del cammino fatto durante l’anno. È un vedere o rivedere persone di “famiglia” accomunate da una stessa tensione: l’amore fraterno che ci viene da Dio, Padre di tutti noi, che alimenta la comunione cercata tra di noi, per poi testimoniarla a tutti e farci vicini soprattutto a chi ne ha più bisogno.
Erano presenti i membri della CMT del nord e ci ha raggiunto anche padre Mario Maniero da Pian Paradiso VT, ma nativo di Sandon di Fossò VE. Ci siamo ritrovati al pomeriggio in chiesa grazie all’ospitalità di don Fabio Fioraso.
Claudia Berto, missionaria, dopo il benvenuto ai nuovi partecipanti, ha introdotto facendo notare che specialmente in questo frangente storico, con tutte le guerre in corso e i tanti problemi sociali, è difficile vedere ciò che cresce di buono, anche perché la tv, i giornali, internet, fanno a gara per darci solo brutte notizie e finiscono col seminare paura. Ma questo non deve scoraggiarci, forti della convinzione che se noi contribuiamo a “seminare” Dio farà crescere. Risuona infatti la parola del Risorto: “Non temete!” “Non abbiate paura”. Parola che è un invito non all’ottimismo di chi dice che “andrà tutto bene”, ma alla speranza fondata sulla promessa di Gesù: “Io sarò con voi”… anche quando non andrà tutto bene.
Sperare è credere che Dio ci rende capaci di atti eterni: ogni atto di amore conta, e costruisce già qui e ora, in questo mondo inquieto l’eternità, il Regno di Dio.
Insieme abbiamo potuto vedere e ascoltare questi semi di vita con una carrellata di foto e di notizie giunte dalle diverse sedi della CMT. Ad esempio in Costa d’Avorio si sta riunendo online un gruppo di persone accompagnate dalla missionaria Sabine Gboko. È sempre bello notare la creatività di tanti nel creare occasioni per ritrovarsi “a fare per gli altri”: c’è spazio per ogni talento e poi l’entusiasmo diventa contagioso. Non sono mancate le notizie dal Brasile, da Jundiai, SP: al loro progetto “Chaves da Vida” sono indirizzate le attività che tanti amici qui riuniti svolgono.
Sono sempre esperienze che ci mettono in discussione e che ci rendono più vicine le persone di cui si parla. Se è vero che ogni gesto d’amore in Dio non va mai sprecato, raggiunge sempre il fratello, è anche vero che dare un nome, un volto, a questi nostri amici crea legami di famiglia. Colpisce sempre la dignità, la delicatezza e serenità di persone che magari vengono da un vissuto che potrebbe annientare chiunque. È toccare con mano che Dio Padre ha “tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli” (Matteo 11,25).
P. Mario ha presieduto la celebrazione che ha suggellato con la Parola e l’Eucaristia quanto avevamo condiviso poco prima. Il Vangelo del buon pastore ha confermato la fonte della nostra speranza: sapere che Dio ha a cuore ognuno di noi. Essendo la giornata dedicata alle vocazioni, p. Mario, dopo averci ricordato che tutti noi battezzati partecipiamo del sacerdozio regale di Cristo e possiamo, dobbiamo essere semi di speranza che germogliano nel mondo, ci ha invitati a pregare perché ci siano sempre più uomini e donne di speranza.
Dopo la Messa ci siamo spostati nel salone parrocchiale per un momento di convivialità. Tante mani avevano preparato dolci e sfizi salati, ma è stato soprattutto un tempo gioioso per salutarci, conoscerci, scambiare due chiacchiere, chiederci a vicenda come stanno andando i vari impegni.
Un bel pomeriggio vissuto nella semplicità e fraternità. Attendendo la prossima occasione…