L’anno scorso, sempre ad ottobre, ci eravamo salutati in piazza a Vigonovo dopo la visita alla comunità di Pian Paradiso. Molti avevano manifestato il desiderio di ripetere l’esperienza quest’anno e Ginetta e Luciano Zanon, sposi missionari della Comunità Missionaria della Trinità del nord, ci hanno accontentato. Volti ormai conosciuti, ma anche una decina di persone che venivano per la prima volta. Tra “ciacole” e soste, un caldo ancora estivo, alle 14.30 di sabato 14 ottobre eravamo in Comunità. Che bello ormai salutare i missionari, le missionarie, salutare degli amici cari e sentirsi accolti come a casa!
Il tempo, per chi non conosceva di visitare la casa, per gli altri il parco, con tutti i nuovi lavori che Fabio, sposo missionario, ci ha fatto vedere. Quanto lavoro dietro a cose belle di cui tutti possono gioire!
Nella chiesetta di S. Anna ci siamo ritrovati con i missionari Letizia e P. Mario, per pregare e meditare i misteri del Rosario. Letizia ci ha fatto notare che il nostro viaggio si trovava a cavallo tra due date particolari: la domenica precedente era stata la giornata nazionale del dono e quella successiva sarebbe stata la giornata missionaria mondiale. Anche noi, ci facevano notare, in un modo o nell’altro eravamo lì perché avevamo scelto di donarci agli altri, anche noi in qualche modo partecipi di questa catena del dono, dell’offerta gratuita del proprio tempo, delle proprie abilità e sensibilità, chi in parrocchia, chi in altre attività o in famiglia… Abbiamo pregato il Santo Rosario contemplando alcuni momenti della vita di Maria in relazione al Figlio Gesù.
Maria, che ci ha fatto dono del Dono per eccellenza, quel Figlio partorito da lei, cresciuto e custodito da lei e dallo sposo Giuseppe, ma Figlio di Dio.
Maria, che ha detto il suo sì al progetto di Dio, senza capire fino in fondo, custodendo nel cuore i suoi dubbi, ma che si è fidata della Parola di Dio.
Gesù sulla Croce consegna a Giovanni e a tutti noi sua Madre come Dono. Maria, madre anche nostra, alla quale rivolgerci sempre, anche con un semplice pensiero in ogni momento della giornata.
Maria presente nel Cenacolo alla discesa dello Spirito Santo, presente nella prima comunità cristiana, che dà forza ai discepoli, che ricorda e insegna ciò che il Figlio le ha insegnato negli anni vissuti insieme.
Maria Madre dei discepoli diventa Madre della missione, perché l’annuncio arrivi a tutti.
Con le intenzioni che ognuno di noi portava nel cuore, abbiamo sostato, alla fine, davanti alla statua di Maria Madre del Dono, che si trova al centro del parco della Comunità, per consegnare tutto nelle Sue mani.
Altri momenti importanti sono stati le due celebrazioni di sabato e domenica: la Parola e l’Eucaristia a fondamento e forza del nostro stare insieme. Domenica mattina abbiamo anche condiviso tante foto di tutte le Comunità, dei missionari, di tutte le persone che partecipano, amici, collaboratori e delle varie attività solidali. Questo ci aiuta a dare un volto anche a chi conosciamo solo di nome, a renderlo presente facendoci più famiglia.
In questo clima, anche la cena e il pranzo sono diventati un condividere il cibo in un’atmosfera familiare, un momento per conoscerci di più, per scambiarci qualche impressione. Per l’occasione Tino e Marta, Rosella e Paolo, due coppie di sposi missionari sono arrivati dal nord per dare una mano, e così due signore del posto, Patrizia ed Emanuela.
Quest’anno, sulla via del ritorno, abbiamo sostato ad Assisi per visitare la basilica di S.ta Maria degli Angeli, la Porziuncola, i luoghi di S. Francesco, per conoscere il Perdono d’Assisi e non dimenticare mai che il nostro Dio è Misericordia infinita.
Nota di colore: avete presente quanto si invoca la pioggia di questi tempi? Ecco, come noi siamo giunti ad Assisi… è arrivata! Una serie di acquazzoni che speriamo siano serviti almeno alla terra. In ogni caso la maggior parte di noi è riuscita lo stesso a visitare la basilica.
Avviati ormai verso casa, in pullman, Luciano ha chiesto qualche parere, qualche sentimento di questa due giorni. Molti i ringraziamenti che si sono susseguiti spontaneamente.
Grazie alla Comunità per l’accoglienza, per il loro vivere ed essere testimoni della presenza del Dio Trinità fra di loro e per condividerlo con noi.
Grazie per questa “gita” che diventa anche momento di ricarica per la vita che ci attende a casa.
Grazie per averci fatto capire di più il tema del dono, il nostro cercare di “darsi” gratuitamente al fratello, il desiderio di portare a casa e di vivere ciò che si è visto e sentito a Pian Paradiso.
I ringraziamenti doverosi a chi ha organizzato il tutto e agli autisti.
Stanchi, ma felici, alle 23.30 eravamo a casa. Per molti con il desiderio che questo viaggio diventi un appuntamento fisso anche nei prossimi anni.
Arrivederci a tutti!