“Apriamo il cerchio”: facciamo quello che sappiamo fare!
Il gruppo missionario degli adulti di Patrica (FR), per concretizzare la tematica di formazione sulla testimonianza che guida il cammino di quest’anno, ha inventato un’iniziativa dal titolo “apriamo il cerchio”.
Chi è il testimone? Come essere testimoni nella vita di tutti i giorni? Queste le domande a cui hanno risposto in modo semplice ed efficace. Testimone è colui che dichiara in pubblico la sua fede e il suo amore per i fratelli. Ne consegue che l’amore diventa concreto, nella misura in cui ci lasciamo coinvolgere e disturbare dall’altro che vive in difficoltà e nella povertà.
Cosa facciamo? Dei biscotti, della pasta fresca… Facciamo ciò che sappiamo fare: cestini inamidati dove le persone possono mettere ciò che desiderano.
L’iniziativa è stata pensata e, prima della realizzazione dei cestini, sono arrivate le richieste. Il lancio era previsto per l’8 dicembre, ma tutto è stato anticipato.
Il gruppo si è ritrovato insieme per lavorare, ciascuno facendo la sua parte e preoccupandosi poi della distribuzione. Il cerchio si è aperto raggiungendo parenti, amici, parrocchiani, vicini di casa; a loro volta le persone avvicinate hanno coinvolto altri amici.
Sono stati realizzati circa 120 cestini di varie dimensioni anche su richiesta. Hanno viaggiato in Ciociaria, e fuori, partendo da Prossedi e giungendo a Priverno, Patrica, Frosinone, Roma… Una signora di Patrica (FR) si è fatta portavoce dell’attività presso una zia che cercava qualche dono da fare a Natale: “Se desideri aiutare anche tu puoi collaborare!”.
L’iniziativa verrà ripetuta nei prossimi mesi con un’altra modalità, ma sempre con l’obiettivo di “aprire il cerchio”. Ecco alcune ripercussioni di chi ha collaborato al progetto: “I cestini sono pratici, belli. Sicuramente si può dare qualcosa per la missione”. “È un modo per dare una mano, perché altri possano gustare un Natale diverso”. “Tutti possiamo essere missionari: prendendo anche uno solo di questi cestini”. “Chi lo prende diventa partecipe dell’iniziativa”.
Le persone del gruppo missionario adulti ci rivelano il cuore dell’esperienza vissuta: “Diventiamo testimoni nella misura in cui doniamo le nostre capacità per aiutare gli altri. E cosa facciamo? Facciamo ciò che sappiamo fare: questo è il nostro modo per annunciare Gesù!”.
Adolescenti in azione
Puoi fare qualcosa anche tu! Questa è la certezza che guida gli adolescenti del gruppo missionario di Patrica che realizzano, quando si presentano le occasioni opportune, un “mercatino missionario”, per sostenere il progetto Chaves da Vida. Così nel mese di ottobre e di dicembre, in occasione di due iniziative organizzate dal Comune di Patrica – FR, hanno potuto realizzare questa attività, ubicati in una stanza, adiacente la piazza del paese. Articoli fatti con materiali di recupero, decori natalizi, oggetti donati da persone amiche vengono proposti dai giovani alle persone come sostegno al progetto. La gioia più grande è comunicare alle persone che esistono altri fratelli nel mondo che soffrono e che possiamo fare qualcosa per loro.
In contemporanea a questa iniziativa, un‘altra attività missionaria è stata realizzata dal gruppo adolescenti del Centro di Aggregazione Giovanile di Castro dei Volsci – FR. Da tempo collaborano con la Comunità Missionaria della Trinità e, con i loro oggetti artigianali sostengono il progetto Chaves da Vita. Quest’anno per mettere in pratica lo slogan “insieme per gli altri” hanno preparato le decorazioni natalizie che sono state offerte in occasione delle celebrazioni eucaristiche nelle parrocchie di San Sosio Martire e a San Giuseppe a Castro dei Volsci. Erano 18 ragazzi, tra i 14 e 18 anni che, in un clima di gioia e di condivisione, hanno preparato gli oggetti e si sono turnati con entusiasmo nelle giornate dell’8 e del 12 dicembre, dalla mattina fino al tardo pomeriggio, negli stands. I ragazzi sono sempre contenti di sentirsi utili per un progetto.
Un giocattolo per gli altri
Una catechista di Prossedi (LT), Isolina, sapendo che la missionaria Sabine avrebbe dato la sua testimonianza durante la Giornata Missionaria Mondiale, in ottobre, si è chiesta: “Noi catechisti cosa facciamo per sostenere la testimonianza di Sabine?”
Così i catechisti, stimolati da Isolina, hanno pensato di chiedere ai ragazzi del catechismo di portare un loro giocattolo da regalare ai poveri, invitandoli a scegliere quello che a loro piaceva di più, dando un contributo per la missione. Lo scambio di giochi e la ridistribuzione ha dato un bel frutto! Soprattutto la gioia di aver donato qualcosa per gli altri, il gioco che da maggiore felicità!
Un “dono per te”: l’annuncio che portiamo è più forte della nostra incredulità
Anche quest’anno, nel mese di ottobre, si è ripetuto “Un dono per te”, iniziativa di solidarietà del gruppo missionario CMT di Quartu S. Elena – CA a favore del progetto “Chaves da vida”. I vassoi di ciambelline distribuiti sono stati 103; hanno raggiunto 26 persone nuove, e hanno mantenuto e accresciuto l’amicizia con tutti coloro che in qualche modo hanno collaborato alla proposta.
Il gruppo non è rimasto fermo nemmeno durante le festività natalizie e la creatività della signora Lucia Usai di Quartu S. Elena – CA, ha permesso di realizzare 24 piatti ornati con decoupage da offrire come regalo e che sono stati distribuiti tra gli stessi membri del gruppo. Cinque persone nuove hanno collaborato all’iniziativa, tra le quali una ha dato la sua disponibilità per prepararne in altre occasioni. Una signora poi ha coinvolto le amiche nella scelta di non fare regali di Natale e di devolvere il corrispettivo per i poveri.
L’esperienza vissuta è delineata in questa lettera: “Il nostro gruppo ha vissuto con grande gioia l’esperienza dell’Ottobre Missionario e, inoltre, nel mese di dicembre, nell’intento di acquisire ulteriori risorse, è nata l’idea di proporre degli oggetti, creati da alcuni di noi, agli amici e ai conoscenti affinché li potessero utilizzare come doni di Natale. Queste esperienze sono state momenti di crescita non solo per ciascuno di noi, ma anche per le nuove persone che abbiamo incontrato. Esperienze guidate sempre dall’amore per il prossimo e, in particolar modo, con il pensiero rivolto alle persone aiutate attraverso il progetto “Chaves da vida” che ci sta tanto a cuore”.
L’assunzione dell’iniziativa “un dono per te” ha dato vitalità allo stesso gruppo missionario. All’inizio non credevano che il progetto pensato andasse a buon fine. Avevano paura di fallire, di vedere che a nessuno sarebbe interessata la proposta, di non essere capaci di realizzare delle ciambelline,… La fiducia in una scelta fatta insieme e portata avanti mettendo a disposizione ciascuno le proprie capacità, non per se stessi, ma per incontrare nuove persone e far conoscere la realtà dei fratelli poveri, ha fatto credere loro che l’annuncio di vita che portavano era più forte della loro incredulità.
Il lanciarsi in questa esperienza ha suscitato l’iniziativa di altre persone e il coinvolgimento progressivo di altri. Due persone nuove hanno scelto di unirsi al gruppo missionario per gli incontri di formazione.
Quando intraprendiamo un cammino di apertura guidato dal desiderio di fare qualcosa per gli altri, ci accorgiamo che “un dono per te” porta sempre frutti inaspettati.
Cose belle per gli altri
Nel porticato della chiesa di Sant’Anna, a Pian Paradiso – VT, sono stati allestiti due tavoli con l’esposizione dei presepi preparati al Nord e di vari oggetti natalizi confezionati con materiali riciclati da un’amica della Sardegna e da una signora di Gallese – VT. Un gesto concreto che esprime la consapevolezza che il dono delle proprie capacità e della propria creatività possa contribuire a migliorare la situazione di vita di tanti fratelli del mondo.
Sotto la stella
Quest’anno i gruppi missionari CMT del nord Italia speravano di riuscire a vivere nuovamente la cena e il pranzo solidali. Era ormai tutto pronto, ma all’ultimo, sono stati avvisati che non sarebbe stato più possibile. È iniziata allora una corsa contro il tempo per raggiungere quanti avevano aderito. Molti di loro hanno espresso il dispiacere per non poter vivere un momento di famiglia tutti assieme, ma hanno comunque desiderato partecipare allo scopo dell’evento “mancato” sostenendo la missione.
Per l’occasione erano stati preparati anche i regali solidali da proporre per il Natale, circa 500 oggetti di vario tipo: pannolenci, feltro, stoffe, lana, carta crespa, cannucce di carta, string art su cartoncino… per tutti i gusti e di tutte le dimensioni.
Subito ci si è messi in moto, senza perdersi d’animo, e si sono cercate varie opportunità per proporli alle persone per non sprecare il frutto di tanto lavoro gratuito, per la preparazione dei regali, portato avanti durante tutto l’anno. C’è stato chi lo ha fatto personalmente con il passa parola tra vicini, parenti, conoscenti; chi ha fatto un tam-tam sui social; altri amici invece hanno messo a disposizione lo spazio per una piccola esposizione all’interno della loro attività: una palestra, una parrucchiera, una farmacia. Si è riusciti anche ad organizzare alcuni banchetti solidali in due parrocchie e all’esterno di un negozio.
In questo modo, non solo si è riusciti a portare a compimento l’iniziativa solidale, ma si sono raggiunte molte più persone, di posti diversi, con un messaggio di solidarietà e con la presentazione del progetto “Chaves da Vida” che si desidera sostenere. Sorprendente la solidarietà manifestata dalle persone nell’accogliere la proposta e aderire con generosità.
Un grazie speciale a tutti coloro che hanno collaborato, hanno messo in moto la fantasia, dedicato il loro tempo, dato la disponibilità… e soprattutto grazie alla Provvidenza che sa trasformare anche le avversità in opportunità, moltiplicando i risultati!