Conosci come vivono i bambini del mondo?
Per la prima volta, nella sede della CMT di Patrica FR, si è svolta un’esperienza estiva per il gruppo missionario Bambini CMT. I genitori hanno esteso l’invito ad altre famiglie coinvolgendo altri coetanei provenienti da alcuni luoghi della provincia: Frosinone, Alatri, Vallecorsa.
L’esperienza suddivisa in tre giornate è stata caratterizzata dalla disponibilità dei ragazzi nel lanciarsi in nuove attività. Attraverso alcuni video hanno conosciuto come vive la giornata un bambino del Kenya e come i bambini di alcuni paesi come il Marocco, la Patagonia, l’India sono costretti a fare ore di viaggio a cavallo e a piedi per poter raggiungere la scuola.
“Mi ha colpito che si sveglia tutte le mattine alle 5, quando il sole sorge perché non hanno la luce elettrica nella loro casa”. “Si lava solo con un catino di acqua. Non c’è il bagno nella sua casa”. “Nella scuola tutti sono seduti a terra e non ci sono i banchi…”. “Non è giusto che per andare a scuola bisogna fare tanta fatica… “. “Mi ha colpito che il bambino del Kenya, dopo la scuola aiuta il papà nei campi ed è contento di farlo”.
Queste le ripercussioni dei bambini che a gruppetti hanno condiviso ciò che gli aveva colpito e poi l’hanno comunicato a tutti.
Danze, canti, musiche dal mondo
I bambini attraverso alcuni canti e delle danze hanno cercato di conoscere la cultura di altri popoli. Una mamma dello Sri Lanka, che vive a Patrica, ha insegnato una danza della sua terra.
I bambini hanno imparato un canto africano e due danze del Brasile. Un percussionista di Patrica ha insegnato ad alcuni bambini a suonare un ritmo africano. Il gruppo di circa 20 bambini ha accolto ogni proposta con gioia ed impegno, cercando di imparare bene ogni passo di danza e ogni canto.
Due mamme hanno preparato il pranzo. Il menù è stato elaborato grazie ai doni che sono arrivati da persone amiche o da chi sapeva che si stava realizzando l’esperienza. Pane, pollo, bibite, dolcetti, gelato, uova che i genitori e persone amiche hanno condiviso. Addirittura una ditta di Patrica ha offerto biscotti e nuggets per questa occasione. Anche il menù è diventato un’opportunità per conoscere cibi diversi dal solito. Cous cous con pollo e verdure, riso con ceci… ci hanno permesso di provare il cibo di alcuni popoli africani e asiatici.
Condivisione con i familiari
La domenica pomeriggio i bambini sono stati accompagnati dai genitori e dalle loro famiglie per vivere un momento insieme e concludere così l’esperienza. Attraverso la danza, il canto e la musica hanno presentato i vari continenti. In questo modo hanno apprezzato la bellezza e la ricchezza di ogni popolo e hanno aiutato chi era presente ad aprire il proprio sguardo ad altre realtà. Una ragazzina che vive a Patrica, che ha la mamma di origine tedesca, ha voluto offrire a tutti un assaggio di pane della Bavaria per concludere con una piccola merenda.
Il mini campo Bambini CMT è stato costruito da tutti: bambini e genitori insieme, da chi si è messo a disposizione per cucinare o insegnare qualcosa. Una mamma che per malattia non ha potuto partecipare ha realizzato 5 cartelloni con la silhouette di ogni continente perché i bambini potessero conoscere meglio la collocazione geografica e le caratteristiche proprie di ciascuno. Il dono di ognuno è diventato ricchezza per gli altri, ogni piccolo gesto gratuito ha permesso di portare avanti l’iniziativa. Tutti insieme abbiamo potuto conoscere un po’ meglio i fratelli del mondo, portando nel cuore la voglia di fare qualcosa per chi soffre di più.
Il percorso dei bambini continuerà: si ritroveranno a partire da settembre una domenica al mese per continuare a crescere insieme e ad aprirsi agli altri.
L’evento è magnifico, una bellissima esperienza vissuta da tutta la mia famiglia. Avete coinvolto tutti noi piccoli e grandi. Mi auguro che venga ripetuta al più presto.
Bellissima esperienza per i ragazzi che, almeno per un giorno ma spero per tutta la vita, hanno capito cosa significa indossare le scarpe dell’altro, hanno capito che la diversità non è allontanamento ma unità, comunità. Noi genitori felici nel vedere le missionarie di Patrica coinvolgere non solo i ragazzi ma anche noi genitori in questa bellissima esperienza nella quale abbiamo appreso che ognuno, a modo suo, è un dono con la sua diversità. Credo che queste esperienze vadano fatte più spesso perché aprono il cuore e la mente all’altro, al prossimo ,a Dio.