La nostra casa è situata alla fine di una strada chiusa, ma non per questo è isolata, attorno abitano varie famiglie. Con il passare del tempo l’amicizia e la confidenza con i vicini sono cresciute e siamo grate per l’esperienza di fraternità che stiamo vivendo: c’è chi condivide con noi qualche piatto delizioso o un pane appena sfornato; chi dona i frutti del proprio giardino, qualche sarta che si mette a disposizione per alcuni lavori di cucito, un vicino che è sempre pronto per piccoli lavori di manutenzione e così via.
La generosità di ciascuno stupisce sempre. Anche in questo tempo di emergenza sanitaria è giunta una nuova sorpresa. Una coppia si è avvicinata e con molta discrezione ci ha detto: “Sarebbe nostro desiderio tinteggiare il vostro muro di cinta perché possa essere bello e armonioso come quello dei vicini. Se noi vi doniamo tutto il materiale necessario, voi avete qualcuno che possa realizzare il servizio?”.
È nata così una corrente di gratuità. Alcuni volontari e amici, insieme ad un signore del quartiere, con gioia si sono organizzati e hanno donato forze e tempo. Ogni tanto la coppia promotrice dell’iniziativa, preoccupata che il materiale non fosse sufficiente, veniva a contemplare entusiasta il lavoro fatto, che pian piano dava luce alla casa. Non è mancato niente, anzi la tinta era così abbondante che ne abbiamo approfittato anche per dipingere il muro di cinta dell’altro lato della casa che si affaccia su una strada parallela.
Siamo grate per questo sguardo attento e provvidente dei nostri vicini che hanno desiderato rendere più bello e accogliente l’aspetto esterno della casa perché hanno compreso che la comunità è uno spazio di incontro e di crescita aperto a tutti.