Nel weekend 23-24 settembre, i gruppi missionari CMT italiani, dopo la pausa estiva, si sono dati appuntamento a Pian Paradiso per iniziare insieme il nuovo anno pastorale. Provenienti da Veneto, Sardegna, Campania, Lazio… Bambini-Adolescenti-Giovani-Coppie-Adulti CMT, con le rispettive équipe, sono giunti nel centro missionario per fare famiglia tra loro e con tutta la Comunità.
I gruppi più vicini hanno potuto essere presenti più numerosi, gli altri hanno inviato alcuni rappresentanti, ma chi è rimasto a casa ha vissuto accompagnando l’evento a distanza e un buon numero ha potuto collegarsi in videoconferenza per i momenti di incontro e delle celebrazioni eucaristiche.
Il raduno è iniziato con il pranzo del sabato, giunti dalle varie parti d’Italia i membri dei gruppi missionari hanno fatto famiglia, con la Comunità, attorno alle tavole allestite sotto il tendone. Il modo più semplice e familiare per dare inizio: opportunità per reincontrare vecchi amici, per conoscerne di nuovi, per fare quattro chiacchiere nella gioia di ritrovarsi. Immancabili i lavori di riordino: chi a sistemare il salone, chi a lavare ed asciugare piatti, …ciascuno all’opera per costruire il weekend insieme.
Ed ecco tutti in sala, collegati con gli altri a distanza, per scoprire il leitmotiv del 2023.
Insieme, sale della terra e luce del mondo!
Come ogni anno, è stato lanciato lo slogan che guiderà i vari gruppi pur nella diversità del cammino che ciascuno gruppo farà nella propria sede: Insieme, sale della terra e luce del mondo! Tratto dal testo del vangelo di Matteo, capitolo 5, versetti 13-16, brano incastonato dentro il Discorso della Montagna.
13Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.
14Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, 15né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. 16Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.
“Voi siete”, è rivolto ad una pluralità, per questo: “Insieme”. Non singolarmente, ma insieme chiamati a manifestare la luce della vita di amicizia, di fraternità, di famiglia. Insieme chiamati a trasmetterla al mondo per dargli sapore.
Uno slogan che vuol andare oltre l’essere un semplice “ritornello”, per essere la verità-guida da trasformare in azioni concrete durante l’anno, una parola da far penetrare nell’esistenza di ciascuno personalmente e di ogni gruppo.
Ecco allora che divisi in piccoli gruppi si è cercato di cogliere l’essenza di questa Parola: quali sono le caratteristiche del sale? E quelle della luce? Noi, come possiamo essere sala e luce, nelle realtà dove viviamo?
I bambini hanno creato un gruppo di lavoro speciale dove insieme hanno cercato di capire le caratteristiche del sale e della luce. Per essere concreti hanno preparato dei popcorn dolci e salati per capirne la differenza che poi hanno offerto a tutti i partecipanti.
Durante la celebrazione eucaristica, che ha fatto seguito al lavoro in gruppetti, si è dato spazio alla condivisione di quanto emerso dalla riflessione e un breve video ha fatto sintesi di tutte le diverse attività e iniziative svolte nell’anno 2022-23 da ciascun gruppo.
È sempre un dono mettersi in ascolto di quello che la Parola dice al cuore di ciascuno, tante sfaccettature diverse, tante sfumature, tante pennellate che fanno penetrare nella Verità. Così come è un dono vedere la vita di ciascun gruppo, ciò che la fantasia dell’amore suscita per esprimere la solidarietà.
E alla sera non poteva mancare un momento di fraterna allegria: tutti nel salone per giocare e divertirsi insieme come una grande famiglia!
Una questione di identità
La domenica mattina, la missionaria Enrica Gandolfi ha invitato tutti, alla luce della Parola di Dio, a chiedersi: Chi siamo? Dove? Come? Sì, perché questa Parola mette in gioco non il semplice fare, ma l’identità. Un’identità che è data come dono da Dio. Non siamo sale della terra e luce del mondo solo per le capacità di ciascuno, perché siamo “bravi e buoni”, è un qualcosa che penetra l’essere, l’esistenza, ci identifica nel senso più profondo del termine. È innanzitutto dono, dono di Dio. Per questo nessuno può dire: non riesco, non ce la faccio, non posso… Ciascuno lo ha ricevuto, ce l’ha dentro, impresso nell’essere… siamo chiamati ad esprimerlo, a tirarlo fuori per farne dono alla terra, al mondo!
E non ci vuole poi così tanto… come per il sale basta un pizzico per dare sapore, come una piccola luce rischiara la più grande oscurità, così non deve spaventare la nostra piccolezza, la nostra fragilità… basta quel poco, che è il tutto di ciascuno per essere Insieme, sale della terra e luce del mondo!
Insieme chiamati a mescolarci, a farci uno con l’umanità che cerca il “sapore della vita”, con l’umanità che vive nell’oscurità, nel buio della sofferenza, della povertà, del disagio interiore… Insieme, chiamati a portare quel pizzico di “senso”, di amicizia, di solidarietà, di comprensione; a mostrare quella piccola luce che orienta, che dona serenità…
Insieme, per entrare nella vita dei fratelli più poveri
Prima della celebrazione eucaristica finale, i membri dei gruppi missionari presenti a Pian Paradiso, hanno vissuto un’esperienza particolare di immedesimazione nella vita dei fratelli più poveri. Divisi “in famiglie” sono entrati nei panni di una famiglia della periferia di Calcutta, che trae sostentamento dal proprio lavoro: fabbricare sacchetti di carta. Sotto il tendone le varie “famiglie” si sono ritrovate a cimentarsi nella fabbricazione di sacchetti di carta, per poi “venderli” e con il ricavato “fare la spesa”. I giovani hanno presentato e guidato quest’esperienza. E alla fine di tanto lavoro la delusione che quanto fatto non è valorizzato giustamente, e che non basta per portare a casa il necessario per vivere! Ma questa è la realtà di migliaia, milioni di fratelli sparsi per il mondo, nelle periferie, nelle aree più povere.
Una dinamica di simulazione per aiutare ciascuno ad entrare in empatia con la realtà dei più poveri, per stimolare a mettersi nei panni degli altri, questo fa vedere tutto da un’altra prospettiva. E davanti a tutto questo la domanda: come posso essere sale della terra e luce del mondo, anche in queste situazioni? Una domanda che per i gruppi missionari è imprescindibile!
La risposta: nell’impegno di ciascuno a vivere nella sobrietà dicendo no alle cose superflue, nell’impegno alla condivisione personale, nel tempo e nelle forze donate per gli altri, nel mettersi all’opera per le iniziative di solidarietà che coinvolgono anche tanti altri…
Andate, “voi siete”, insieme, sale della terra e luce del mondo!
La celebrazione finale ha coronato non solo la mattinata, ma tutto il weekend. I bambini si sono preparati a questo momento preparando lo slogan con tutte le lettere colorate e ornate da brillantini che hanno presentato all’inizio della celebrazione. Alcuni rappresentati dei diversi gruppi hanno ricevuto a nome di tutti una lanterna, un barattolo di sale e lo slogan, che verranno utilizzati agli incontri mensili che si svolgeranno nelle differenti sedi per continuare insieme il cammino e far memoria dell’identità ricevuta come dono-impegno!
Dalla mensa eucaristica alla mensa della fraternità: un pranzo di festa, frutto della condivisione di ciascuno, ha concluso l’incontro per i più lontani che subito dopo hanno ripreso la strada del ritorno, mentre i più vicini hanno messo tutto in ordine prima del rientro a casa.
Grazie a ciascuno: a chi ha scelto di esserci, a chi ha dato il proprio tempo nei giorni precedenti per organizzare i vari momenti, grazie a chi si è lanciato nell’esperienza sentendosi parte della famiglia.
Buon cammino a tutti nelle varie sedi della comunità!
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