Nel mese di Maggio, in diversi luoghi, ci si riunisce per il tradizionale “fioretto” per esprimere l’amore a Maria e la riconoscenza per la sua presenza materna nella vita di ciascuno. Allo stesso tempo si affidano a lei, nostra Madre, tante intenzioni di preghiera. È un tempo speciale, ma qualcuno vive quest’esperienza tutto l’anno. In Veneto, a Vigonovo – VE, un gruppo di Amici CMT, si ritrova mensilmente per pregare insieme il Rosario missionario, con l’intenzione particolare di intercedere per tutta l’umanità. Luciano e Ginetta, coppia di sposi missionari, ci raccontano qualche tratto di questa iniziativa, attraverso la condivisione dei sentimenti di alcuni partecipanti.
Una casa "per Maria"
“ «Vieni Maria, vieni tra noi, la nostra casa sia casa tua», sono le parole di un noto canto a Maria, ed è con questa melodia che mensilmente desideriamo aprire la porta di casa ed accogliere amici e vicini, per pregare insieme il Rosario missionario. Da quando abbiamo iniziato ad oggi non ci siamo mai fermati; anche quando non è stato possibile incontrarci in presenza ci siamo uniti a distanza, sentendoci previamente per telefono con ciascuno per condividere le notizie. Tutt’oggi alcuni amici, che per vari motivi non riescono più ad essere presenti fisicamente, si uniscono a noi nella stessa sera e nello stesso orario dalle loro case. La distanza non divide, perché la preghiera ci fa sentire un cuore solo, un’anima sola, e per noi tutti diventa forza che sostiene, condivisione delle gioie e delle fatiche della vita. È un incontro che apre il cuore alla gioia di stare insieme.” (Ginetta Zanon).
Appuntamento di fraternità
L’appuntamento mensile è sempre atteso da ciascuno, come possiamo cogliere dalle parole di alcuni di loro.
“Ogni volta che Luciano e Ginetta ci invitano a casa loro per il Rosario, partecipo sempre volentieri perché, oltre ad essere un’occasione per incontrare gli altri, è sempre emozionante il modo semplice con cui conducono il momento e fanno sentire importante la preghiera”. (Fiorenza Gardick)
“Ciò che mi ha spinto a partecipare è stato principalmente il continuare a vederci, conoscerci anche attraverso la preghiera. Se il servizio missionario è un’esperienza di impegno vissuto insieme, in amicizia, il Rosario è un’esperienza di preghiera vissuta insieme”. (Loris Prandin)
“Il primo desiderio è quello di pregare insieme, in semplicità, scambiandoci notizie nostre, di chi conosciamo, il ricordare insieme nella preghiera situazioni felici, ma anche dolorose. Mi ha attirato la scelta del Rosario, per poter riscoprire questa preghiera che fa parte dei ricordi di quando eravamo bambini. È bello ritrovarsi per chiedere e sapere di essere sotto la protezione di Maria, una madre, nostra Madre. Sapere che se Dio risponde sempre alla nostra preghiera, l’intercessione di Maria ci precede. Cresce la fiducia di chi sa che nostra Madre conosce prima di noi ciò di cui abbiamo bisogno”. (Oriana Prandin)
La preghiera vissuta unisce le persone, crea un legame profondo di fraternità e di condivisione. Ciascuno ha la possibilità di entrare nel cuore dell’altro e di far entrare nella propria vita le situazioni di gioia e di sofferenza vicine e lontane.
Non mancano poi le occasioni per fare famiglia insieme, festeggiando onomastici e compleanni: una bibita, un dolce e tanta voglia di passare una serata diversa.
Preghiera universale che annulla le distanze
Il gruppo sperimenta la preghiera che annulla ogni distanza e unisce chi vi partecipa e, allo stesso tempo, facendo spaziare il cuore e la mente fino ai confini della Terra, fa vivere una fraternità aperta e universale, come testimoniano le parole di Luciano:
Ad ogni appuntamento ricordiamo le attività e la vita della CMT, in particolare della comunità presente a Jundiai, SP-Brasile, e presentiamo altre situazioni del mondo, le intenzioni che ciascuno porta nel cuore: tutto diventa preghiera. Maria, la prima missionaria e madre della missione, attraverso la preghiera ci fa essere uno con i tanti fratelli lontani, ma presenti nella nostra vita, nel nostro cammino, nelle nostre scelte. Nella preghiera troviamo la pace e la concordia, che ci aiutano a vedere il volto di Dio in ogni uomo e a sperimentare la sua Presenza”. (Luciano Zanon)
Quanto vissuto all’appuntamento mensile influisce positivamente nella vita di ogni giorno. Diventa spontaneo, infatti, ricordarsi di tante situazioni mentre si cucina, si utilizza l’acqua, si fa la spesa.… e sintonizzarsi con quella porzione di umanità che non ha accesso ai beni primari e vive in situazioni di sofferenza e povertà. Da tutto questo scaturiscono poi gesti solidali concreti. Ogni mese che passa il salvadanaio continua a riempirsi con il contributo di ciascuno, che con gioia destina alla missione il frutto delle scelte quotidiane di solidarietà.
Un’esperienza che può allargarsi a quanti desiderino unirsi a distanza o che abbiano la possibilità di iniziare qualcosa di simile nella propria casa. I missionari e le missionarie della CMT sono sempre disponibili per offrire le indicazioni a chi fosse interessato e a dare l’accompagnamento necessario. Vuoi conoscere il Rosario Missionario? Qui trovi un piccolo aiuto iniziale. E ancora, chi desiderasse presentare le proprie intenzioni di preghiera può farlo.