Un altro anno di incontri mensili del gruppo adulti della CMT del Nord si è appena concluso. Tempo di tirare un po’ le fila, di dirci come è andata, cosa ci portiamo a casa nella vita di tutti i giorni…
Quest’anno ci sono stati dei nuovi arrivati, Maria, altri amici si sono uniti a noi negli ultimi appuntamenti per una conoscenza reciproca, per scambiarci delle idee. Benvenuti a tutti!
Nei momenti di fraternità a pranzo, ci troviamo spesso anche con il gruppo giovani che ci porta una ventata di freschezza ed entusiasmo.
"Sperimento l’importanza e il gusto dello studio della Parola, che resta il fondamento degli incontri. Il tempo è sempre troppo poco. Bello che l’amicizia diventi sempre più profonda, che ci si conosca di più."
Patrizia M.
Come gruppo, stiamo facendo questo cammino da alcuni anni, per cui è una gioia incontrarsi, ascoltare, raccontarci certe esperienze, dirci cosa la Parola suscita in noi, magari ammettendo anche di aver capito poco. Sentiamo che aprirci al parere dell’altro, il custodire l’esperienza dell’altro come dono, ci aiuta a liberarci dall’attaccamento alle nostre idee. Tutto questo concorre a creare quel clima di fraternità, di amicizia che si approfondisce, di famiglia, che rafforzato, saldato sulla Parola di Dio che meditiamo, diventa il cuore del nostro stare insieme. Siamo consapevoli che, come gruppo, non ci troviamo solo per chiacchiere o per discutere di come va il mondo, ma siamo convinti che come cristiani dobbiamo fondare la nostra fede sulla roccia, sulla solidità della Parola di Dio.
Il tema di quest’anno era “Le tracce di Dio nella vita”, nella nostra vita e nel mondo. Quando Dio si è manifestato nella nostra vita? Come accorgersi del suo passaggio, perché a volte sembra assente? Per tutti si tratta di capire che Dio non è presente solo a Messa o in certe occasioni particolari, nel bene e nel male (come assenza), ma dovrebbe “impregnare” tutta la nostra vita. O Dio “è sempre” oppure “serve a poco”.
Ma dove, come cercarlo? Lo sappiamo fare? Partiti da brani dell’Antico Testamento, superata magari l’idea che letture così lontane da noi e dal nostro tempo ci possano ancora dire qualcosa; superate, con l’aiuto dei missionari, anche alcune difficoltà per un tipo di linguaggio non certo immediato, ci siamo però sentiti subito in compagnia: anche il salmista o il profeta Elia si fanno domande, si chiedono perché Dio stia “negando” la sua presenza.
“Ho iniziato per provare ed ero un po’ prevenuta sullo studio dell’Antico Testamento, ma mi sono poi accorta che anche questo ha ancora cose da dire ai nostri tempi. A volte, un po’ per pigrizia, deve sforzarsi per partecipare, ma poi una volta tornata a casa, mi chiedo se ho appreso qualcosa di nuovo che mi può servire, anche ascoltando gli altri, mi rispondo di sì e questo mi fa stare bene.”
Maria S.
Con l’aiuto di Claudia, Tino e Marta, siamo entrati un po’ nella Parola per scoprire anche l’atteggiamento giusto per accorgerci del passaggio di Dio. Non ripiegarsi su se stessi, non evitare i momenti di difficoltà, porsi domande, farle anche a Dio in un atteggiamento di relazione con Lui. Dio che c’è, è presente in “una brezza leggera” e, nel rispetto della nostra libertà, nei momenti di sconforto, ci interroga, “Che fai qui Elia?”. Un Dio che attraversa con noi le difficoltà facendosi presente in modi sempre inaspettati.
Arrivati ai brani del Vangelo, è Gesù stesso che ci spiega certe scritture, ma è soprattutto Lui il vero segno atteso. “E voi chi dite che io sia?”: è il Figlio di Dio incarnato, che ha assunto tutta la nostra umanità. E allora seguirlo, seguire i suoi gesti, i suoi insegnamenti, essere in relazione con Lui, è avere la garanzia che Lui è “con noi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. È la resurrezione il momento culmine della vita di Gesù e della nostra: la certezza che Lui ha attraversato la morte e ogni situazione di dolore e li ha fatti nuovi. E se nessun luogo è fuori dalla presenza di Dio, allora va bene dove sono, posso vivere questo ovunque mi trovi. Chiamati per nome, come Maria di Magdala al sepolcro vuoto, ci invia a dire a tutti che Dio, Padre Figlio e Spirito Santo, possono essere con noi sempre. E ancora, se viviamo nell’amore reciproco tra noi diventiamo portatori della sua Presenza nel mondo.
“Il tema scelto quest’anno, la presenza di Dio nel suo popolo, nella nostra vita, ci ha fatto gustare quanto sia “bella” questa Presenza. Presenza che ci chiama, ancora una volta, ad essere testimoni autentici della sua Parola, a scelte concrete di vita nella fraternità e nella gioia. Anche nei momenti bui, se restiamo aperti al Suo Amore, sentiamo quella brezza leggera che ci ristora e ci aiuta a portare “quella croce”, tutto diventa più leggero. A noi la scelta di fare della nostra vita la Sua Dimora.”
Vito e Maddalena B.
Ciò che abbiamo studiato ci aiuta a far luce, a dare un senso a fatti della nostra vita e certe verità capite possono e debbono poi aiutarci a vivere tutti i giorni. Sono d’aiuto nei momenti bui come ristoro, ma ci permettono anche di gustare tanti piccoli gesti e incontri che riempiono il nostro quotidiano e che dicono della presenza di Dio anche dove non te l’aspetti.
Una cosa che si faceva anche l’anno scorso, ma che quest’anno ha assunto un valore diverso, è il darci all’inizio dell’incontro una serie di brevi notizie positive provenienti da vari Paesi, che dicono di un Dio che sta operando incessantemente nel mondo.
“La sintesi di quest’anno a me è servita molto per capire come avvicinarsi alle Sacre Scritture, che, pur essendo io cattolica, non avevo molto approfondito. Inoltre è bello il rapporto tra noi, siamo diventati una famiglia, ci siamo conosciuti più a fondo, sappiamo che possiamo contare su tutti.”
Fiorenza G.
Nel corso dell’anno poi ci sono state anche occasioni particolari per ritrovarci impegnati in qualche attività: il pranzo solidale, i lavori per i mercatini di Natale, alcuni del gruppo sono impegnati nel mercatino dell’usato a Brugine il cui ricavato è poi devoluto per la missione.
La gioia di ritrovarsi insieme e costruire amicizia, fraternità, l’approfondire tematiche che ci aiutano nella vita quotidiana, il servizio missionario… sono tutti ingredienti del gruppo Adulti CMT. Una proposta aperta a chiunque volesse provare!
E da tutto il gruppo, buona estate a tutti!
“Quello che abbiamo studiato mi è servito a dare un senso a ciò che è avvenuto nella nostra vita. Sapere certe verità può darmi una mano quando ne ho bisogno, ma anche farmi gustare di più piccole cose.”
Loris P.