Questo è l’invito che i giovani hanno portato con sé dopo aver trascorso un fine settimana riflettendo sull’importanza della presenza degli altri nella propria vita. Il ritiro si è concluso con la gioia tipica che viene dal vivere fraterno. Anche i più timidi hanno espresso con poche parole l’esperienza vissuta: “Siamo stati bene bene tra noi”; “Mi è piaciuta, è stata un’esperienza diversa, abbiamo tradotto in pratica quanto è stato detto”.
La Parola di Dio condivisa e meditata ha condotto e illuminato aprendo i cuori. La proposta fatta ai giovani di attualizzare la Parola attraverso la drammatizzazione li ha impegnati a studiare il testo e a coglierne il significato più profondo.
I più giovani sono rimasti particolarmente colpiti: “È stato il mio primo ritiro per giovani, ho fatto nuove esperienze, nuove amicizia e ho conosciuto nuove realtà di vita. Ho conosciuto il mondo con altri occhi, accorgendomi della sofferenza del prossimo e questo ha suscitato in me compassione, desiderio di aiutare e ascoltare”.
Ha scosso anche chi da più tempo sta facendo un cammino di formazione con la comunità: “Siamo arrivati all’ultimo giorno di incontro con corpo e spirito rinnovati e con l’impegno di cambiare. Sono rimasto colpito dal fatto che nel mondo esistono molte persone che vivono in condizioni di estrema povertà e noi, alle volte, non ce ne rendiamo conto. Mi resta l’invito a riconoscere e a dare più valore a ciò che noi abbiamo”.
Ogni momento ha contribuito a costruire l’esperienza e i giovani hanno percepito l’importanza di camminare insieme, di essere fratelli, di guardare gli altri con benevolenza.
Al termine dell’incontro sono stati offerti loro un paio di occhiali speciali, con l’invito: Accetti la sfida? Sì, la sfida di un nuovo modo di guardare, inclusivo e non escludente, uno sguardo accogliente e fatto di comprensione.
Diversi giovani hanno condiviso i sentimenti nati nel loro cuore:
“Ho vissuto la condivisione di emozioni positive e negative che mi insegnano a riflettere riguardo la mia fede”.
“Ho avuto l’opportunità di ripensare a quanto fatto finora nella mia vita, ho percepito che posso e voglio cambiare in meglio”.
“Tutta l’esperienza è stata un grande scossone, necessario. Ringrazio la comunità per questa opportunità”.
Ringraziamo per il sì di ogni giovane e insieme costruiamo relazioni autentiche, impegnandoci ad andare l’uno incontro all’altro, ad essere persone capaci di dialogo, rispetto e accoglienza.