È trascorso più di un mese dall’arrivo della missionaria Elisabetta in terra brasiliana. Molti sono i sentimenti provati nell’incontro con le persone, contemplando la loro generosità e l’amore per la comunità. «Appena arrivata, ho gioito per l’accoglienza ricevuta dalle missionarie e per la “processione” delle persone che sono giunte per darmi il benvenuto, ciascuna portando un dono per ringraziare della mia presenza al loro fianco».
Una vicina, per accogliere la missionaria italiana, ha preparato una deliziosa lasagna e del buon pane. Alcuni amici sono giunti portando un “cafezinho”, una cesta di alimenti, altri un dolce, gnocchi, una pizza… per non farle sentire subito la nostalgia dell’Italia. Tanti segni di affetto e di stima verso la comunità, frutto dell’amicizia costruita in questi anni.
Un altro aspetto, che ha toccato il cuore di Elisabetta, è stato il vedere la solidarietà della gente e la creatività nell’affrontare la vita con le sfide che presenta: “Sto contemplando la grandezza del cuore di questi fratelli e la gioia di sentirmi parte della loro vita”. Il forte freddo, che ha colpito la regione di San Paolo in questo periodo, ha suscitato una catena di solidarietà tra le persone. Per aiutare chi non ha fissa dimora, alcune signore hanno raccolto i contenitori tetra pak vuoti del latte che, lavati e cuciti tra loro, si sono trasformati in coperte o stuoie isolanti da distribuire a quanti dormono per strada, affinché potessero proteggersi dal freddo. Veramente l’amore suscita idee fuori dal comune!
Oltre a tutto questo, Elisabetta ha avuto l’opportunità di visitare alcune famiglie di diversi quartieri della città di Jundiaí: “Sono rimasta colpita dalla generosità con cui mi hanno accolta, tutti hanno desiderato condividere qualcosa di quello che avevano: alcune banane, della manioca appena colta dall’orto, qualche avocado… Quale cuore che non riconosce questa bontà e non si sente amato? Quello che più mi ha commosso è stato vedere la loro gioia nel donare”.
Infatti, questa è una delle grandi caratteristiche del popolo brasiliano: una generosità che fa la gioia di chi dona e diventa lezione di vita per chi riceve e si sente edificato per tanta gratuità.
Auguriamo a Elisabetta una buona esperienza e che possa sentirsi sempre più parte del popolo brasiliano, che Dio gli ha permesso di conoscere.