“Sfruttare l’acqua per la pace” è il tema per la Giornata Mondiale dell’acqua che si celebra oggi, 22 marzo 2024.
L’acqua è un diritto universale, un bene per tutti! Risorsa di vita!
Ma non sempre è così… Quando l’acqua scarseggia o è inquinata, o quando le persone hanno un accesso diseguale o nullo, le tensioni tra le comunità e i paesi possono aumentare.
L’acqua può innescare e intensificare i conflitti
L’acqua troppo spesso diventa causa di contesa tra Stati confinanti che dovrebbero condividere la stessa fonte di approvvigionamento.
“Più di 3 miliardi di persone in tutto il mondo dipendono dall’acqua che attraversa i confini nazionali. Eppure, su 153 paesi che condividono fiumi, laghi e falde acquifere con i loro vicini, solo 24 paesi hanno accordi di cooperazione per tutte le loro acque condivise.”
Fonti ONU
Dall’antichità ad oggi, l’acqua è usata come strumento di guerra: si danneggiano le infrastrutture idriche, si contaminano le acque, provocando conseguenze devastanti nelle popolazioni.
L’acqua è anche strumento di emarginazione quando viene impedito l’accesso tramite minacce, torture e violenze a determinati gruppi socioeconomici come accade in Nigeria, in India…
E non si può dimenticare che l’acqua è strumento di arricchimento e viene sfruttata per interessi economici particolari a discapito di intere popolazioni. È quanto avviene con l’appropriazione forzata di acqua, per realizzare, ad esempio, coltivazioni private destinate al mercato, a scapito delle comunità locali e degli ecosistemi naturali.
Dal Medio Oriente, all’Asia meridionale, dall’Africa subsahariana all’America meridionale, il mondo è attraversato da innumerevoli conflitti legati all’acqua.
“Il numero dei conflitti legati all’acqua è in generale aumento. Erano 220 fra il 2000 e il 2009, sono saliti a 620 tra il 2010 e il 2019, e dal 2020 a oggi, sono stati registrati 201 conflitti.”
Fonte: Economia circolare
Sfruttare l’acqua per la pace
Questo il monito della Giornata Mondiale dell’Acqua 2024.
L’acqua può essere, infatti, uno strumento di pace se le comunità e i Paesi cooperassero su questa preziosa risorsa. L’accesso universale e condiviso all’acqua favorirebbe una maggiore stabilità all’interno delle nazioni; un clima più pacifico tra le popolazioni; una lotta comune per affrontare la crisi idrica mondiale.
La cooperazione sull’acqua può aprire la strada alla cooperazione su tutte le sfide condivise. È possibile usare l’acqua come strumento per creare un mondo più pacifico e prospero per tutti.
Una risorsa di vita e di pace, da non sprecare in tutti i sensi!
Vigiliamo su come viene usata, gestita, conservata.
È un dono per tutti, è un diritto umano, non può essere proprietà di qualcuno. Senza acqua non c’è vita, non c’è salute, non c’è cibo, non c’è sviluppo.
Non diamola per scontata!
Ancora oggi 2,2 miliardi di persone non hanno accesso all’uso di acqua potabile e di servizi igienici. Non sprechiamola!
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