L’Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) è promossa dall’Unesco dal 2012. In essa sono confluite quelle che un tempo era definite l’educazione allo sviluppo, l’educazione alla mondialità e interculturalità, l’educazione alla sostenibilità, ecc.. tutti volti complementari di una stessa tensione educativa, ma che attraverso la nuova formulazione allarga ancor più l’orizzonte dell’intervento formativo.
Essa mira infatti a promuovere un senso di appartenenza alla comunità umana, profondamente interconnessa in tutte le sue dimensioni, per far emergere (ex-ducere) “cittadini del mondo” responsabili, attivi, partecipativi e consapevoli delle proprie capacità trasformative a livello ambientale, politico, sociale, culturale.
E si configura non tanto come una materia aggiuntiva ma come approccio trasversale a tutte le discipline.
Ecco allora che l’affermazione del noto pedagogista brasiliano Paulo Freire: “L’educazione non trasforma il mondo. L’educazione cambia le persone. Le persone trasformano il mondo” ben si sposa con l’ECG.